martedì 3 gennaio 2012

Stabilimento di calciocianamite - Papigno

Questa enorme struttura trova spazio in una vallata immensa che parte dall'Umbria per arrivare nelle Marche. Dalla strada è visibile solo una parte dell'impianto che poi si snoda nella parte posteriore in diversi edifici. La sostanza principale che si produceva qui era il carburo, utilizzato principalmente nell'illuminazione tramite gas acetilene. Punti di forza di questo stabilimento erano la grande disponibilità di energia elettrica derivata dal fiume Nera, che passa proprio sotto lo stabilimento e il calcare estratto dal monte S.Angelo (ultime due foto). 
Questo impianto dalle dimensioni enormi è inserito in un polmone verde, la presenza della natura  segnala chiaramente un contrasto forte tra un non luogo e l'universo vegetale. Soprattutto nella parte più vicina alla montagna dove l'acqua scorre con grande forza, l'esperienza che l'esploratore può gustare non è esclusivamente visiva ma anche sonora. La sala principale, quella da cui si sfruttava la massa del fiume Nera si presenta come un teatro desolato, abitato da enormi turbine e pezzi di motori abbandonati. In questo spazio la natura dipinge le pareti e i pavimenti con colori verdi e gialli, mentre il silenzio è rotto dagli strilli del fiume Nera che durante tutta la visita ricorda la propria presenza. 

Luca Verducci


















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