La fabbrica che tutti vediamo quando passiamo sulla Roma-Fiumicino, svetta alla destra con i suoi silos arrugginiti. Anche qui la natura è presente, ma sembra avere un ruolo più centrale la ruggine, una conseguenza dei fattori climatici. Fino a poco tempo fa un luogo dove avevano trovato sistemazione diverse famiglie rom, adesso è totalmente disabitato e trova un riuso come scuola di writers. I graffitari che vogliono migliorarsi non hanno tante altre strutture a disposizione; così questi luoghi abbandonati diventano la loro palestra.
Il bambolotto con il viso deturpato da un incendio, racconta del passaggio di nomadi e il riferimento al mondo dei bambini, in questo caso, non è lo stesso che si trova sulle copertine patinate di tutti i giorni.
Luca Verducci
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